Sostenibilità nella Supply Chain

verso un Futuro Circolare

L’adozione di pratiche sostenibili nella supply chain è diventata una priorità per le aziende che desiderano contribuire all’ambiente e migliorare la propria reputazione. Integrare la sostenibilità nella gestione della supply chain può generare una serie di benefici significativi. Scopriamo insieme i principali benefici che derivano dall’implementazione di strategie sostenibili lungo il ciclo di vita dei prodotti all’interno di una supply chain.

 

Cos’è la sostenibilità? “La sostenibilità è la caratteristica di un processo o di uno stato di poter essere mantenuto a un certo livello indefinitamente”, definizione riportata all’interno del rapporto Brundtland pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, parte del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, e conosciuto anche come Our Common Future.

 

Il principio guida della sostenibilità è rappresentato dallo sviluppo sostenibile che, a partire dal 2005, viene scisso negli aspetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale; questi 3 aspetti rappresentano i 3 pilastri (pillars), strettamente correlati tra loro, su cui sviluppare ogni concetto e processo relativo.

Sostenibilità ambientale

è la capacità di mantenere la qualità, la riproducibilità e la disponibilità delle risorse naturali

Sostenibilità economica

è la capacità di garantire efficienza economica e reddito per le imprese e di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione

Sostenibilità sociale

è la capacità di garantire la qualità della vita e le condizioni di benessere umano legate a sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia, equamente distribuite per classi e genere

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La risposta sedApta

sedApta si è posta l’obiettivo di supportare l’evoluzione dei processi aziendali della supply chain manifatturiera per la gestione della sostenibilità a partire dalle fasi di pianificazione delle attività end-to-end, ovvero dalla fornitura dei materiali e fino al loro riutilizzo o dismissione.

Il contesto all’interno del quale sedApta ha adeguato la propria proposta riguarda l’utilizzo delle tecnologie dell’industria 4.0 per la gestione della Green Supply Chain (GSC), affrontando le problematiche relative al Triple Bottom Line (i 3 pilastri) della produzione sostenibile con l’obiettivo di catturare e integrare i driver per la sostenibilità, misurare, valutare e ridurre il livello di emissioni delle operazioni, e monitorare l’impatto sociale ed economico attraverso la creazione di un’industria circolare.

Per realizzare tale obiettivo gli elementi principali su cui si è incentrato lo sviluppo sono i seguenti:

  • processi della supply chain modellati attraverso uno strumento di Business Process Management (BPM) con riferimento sia alle attività decisionali che produttive e con particolare attenzione ai flussi informativi;
  • inserimento di Metriche e KPI per la misurazione della sostenibilità nei processi suddetti, con particolare attenzione agli aspetti legati al bilancio di sostenibilità;
  • nuovi algoritmi di pianificazione della produzione volti all’ottimizzazione di tutti gli aspetti di sostenibilità con riferimento ai suddetti KPI;
  • nuovo sistema di tracciabilità e monitoraggio della produzione e dei trasporti relativi allo stoccaggio e distribuzione del prodotto per misurare, rendicontare (bilancio di sostenibilità) e valutare gli aspetti di sostenibilità aziendale anche in rapporto con quanto pianificato;
  • nuovi algoritmi di pianificazione delle attività di reverse logistics volte al remanufacturing, riutilizzo o riciclo, in accordo con i KPI di sostenibilità e in grado di alimentare il sistema di tracciabilità. All’interno della suite, tali algoritmi sono integrati nello strumento di supporto alle decisioni, la Control Tower sedApta;
  • verticalizzazione e applicazione dei suddetti elementi a casi d’uso verticali di specifici segmenti, in particolare con un occhio di riguardo per il settore della moda.

All’interno dei vari moduli che costituiscono la sedApta suite per la pianificazione ed esecuzione delle operazioni (S&OP – S&OE – MOM) sono stati implementati e resi disponibili KPI significativi e specifici, che permettano di mantenere il controllo anche sugli aspetti di sostenibilità.

Nella definizione e implementazione di questi KPI si è fatto riferimento agli standard GRI (Global Reporting Initiative), che rappresentano e stabiliscono le metriche di riferimento per definire l’impatto delle aziende nei tre pillars TBL.

Principali benefici che derivano dall'implementazione di strategie sostenibili lungo il ciclo di vita dei prodotti all'interno di una supply chain manifatturiera

Misurazione della sostenibilità nel ciclo di vita dei prodotti

Adozione di un approccio sostenibile che consente di misurare e valutare i fattori ambientali, sociali ed economici per ogni singola fase, nel ciclo di vita dei prodotti

Modello di industria circolare

Questo approccio promuove la riduzione, il riutilizzo, il riciclo e il recupero dei materiali, creando un’economia circolare in cui i rifiuti diventano risorse

Miglioramento della pianificazione della produzione

Consente di ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza complessiva. La pianificazione considera non solo fattori economici, ma anche quelli ambientali e sociali, garantendo un equilibrio tra profitto e sostenibilità

Controllo della sostenibilità nella produzione

L’utilizzo della tecnologia abilita il monitoraggio automatico dei dati di sostenibilità durante le fasi di produzione. Ciò consente un controllo efficace dell’impatto ambientale, valutando gli indicatori chiave e fornendo informazioni utili per la redazione del bilancio di sostenibilità

Vantaggi competitivi derivanti dalla logica di remanufacturing e riciclo

L’analisi simulativa dei possibili modelli aziendali, inclusi il remanufacturing, il riutilizzo e il riciclo dei prodotti finiti, fornisce una prospettiva sui vantaggi competitivi derivanti da tali pratiche

azienda sostenibile

L’integrazione della sostenibilità nella supply chain apre la strada a un futuro circolare in cui l’efficienza, l’impatto ambientale ridotto e la responsabilità sociale diventano la norma. Misurare la sostenibilità, applicare il modello di industria circolare, migliorare la pianificazione della produzione e monitorare la sostenibilità nella produzione sono solo alcuni dei benefici che possono essere ottenuti. Investire nella sostenibilità non solo migliora l’immagine aziendale, ma crea anche un vantaggio competitivo duraturo nel panorama aziendale moderno.

sedApta – la gestione della governance nei processi aziendali per la sostenibilità

Ci si affida alle tecnologie Industry 4.0 per affrontare le problematiche TBL per la produzione sostenibile con l’obiettivo di:

  • catturare i driver per la sostenibilità;
  • misurare, valutare e ridurre il livello di emissioni delle operazioni;
  • monitorare l’impatto sociale ed economico attraverso la creazione di un’industria circolare.

Le caratteristiche che rendono la suite sedApta un valido strumento a supporto delle esigenze legate alla sostenibilità sono molteplici e riguardano vari aspetti sia nella gestione della supply chain che nelle pratiche di Manufacturing Operation Management e di pianificazione. Qui di seguito i concetti base e i moduli dove tali caratteristiche trovano collocazione.

Modellazione dei processi della supply chain per la governance della sostenibilità (BPM – Orchestrator)

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Tracciabilità e calcolo delle attività in termini di consumo energetico (Data Access Service, Shop Floor Monitor)

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Sistema di tracciabilità e misurazione dei trasporti relativi allo stoccaggio e distribuzione del prodotto (NextRoute)

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Metriche e KPI per il monitoraggio della sostenibilità nei processi all’interno della supply chain (Control Tower – Analytics Bricks)

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Predisposizione e trasmissione degli stessi per alimentare strumenti terzi (Data Connector)

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