Quando parliamo di pianificazione e programmazione, “pianificazione aziendale”, parliamo di sistemi di programmazione e controllo attraverso i quali un’azienda definisce i suoi obiettivi, analizzandone la fattibilità, le strategie più adatte a realizzarlo, i possibili vantaggi che ne deriverebbero ed i tempi necessari al loro conseguimento. È un processo grazie al quale si stabilisce uno scenario futuro desiderabile per la crescita dell’impresa. Alla pianificazione segue la programmazione, ovvero, il processo di attuazione nel breve termine di quanto pianificato.
Qual è la differenza tra pianificazione e programmazione?
La pianificazione e la programmazione sono due attività strettamente correlate agli obiettivi a lungo e breve termine.
La pianificazione comprende tutte quelle azioni che devono essere attuate negli anni successivi, quindi, si ragiona a lungo termine. La programmazione, come detto, prende in esame ciò che è da fare nel corso dell’anno, ovvero nel breve termine.
La pianificazione tratteggia il futuro dell’azienda e la guida verso gli obiettivi non immediati. È chiaro che debba essere un’attività da condurre con attenzione, pensando ai reali risultati che si vogliono raggiungere anche da punto di vista economico/finanziario e, soprattutto, avvalendosi di analisi mirate che fanno presagire il comportamento futuro del mercato.
Pertanto, si può affermare che la programmazione sia l’attuazione giornaliera di quanto stabilito durante la fase di pianificazione. Ogni attività programmata deve corrispondere a un mini-obiettivo, il quale è un mattone che contribuisce alla costruzione del macro-obiettivo a lungo termine.
Pianificazione strategica aziendale
La pianificazione strategica aziendale può esser definita come il documento attraverso il quale l’azienda definisce i suoi obiettivi analizzando prima ciò che è necessario fare, se il processo è fattibile, le azioni che dovranno essere eseguite, le risorse necessarie a mettere in atto queste azioni e infine i vantaggi che si dovrebbero ottenere.
A livello pratico ci si riferisce ad una guida sulle azioni e decisioni da prendere giornalmente all’interno di una organizzazione.
Quali sono le fasi della pianificazione aziendale?
Il processo di pianificazione aziendale è molto delicato e complesso tanto da poter essere scomposto in fasi concatenate. Quando si parla di pianificazione ci si riferisce ad un processo mediante il quale puoi fissare e stabilire determinati obiettivi di medio lungo termine, stabilire le azioni che devi fare per conseguirli e predisporre i mezzi e le vie per realizzarli.
Pertanto, le fasi del processo di pianificazione sono:
- Analisi della situazione di partenza e della sua prevedibile evoluzione
- Individuazione ed analisi dei punti di forza e di debolezza dell’impresa (S.W.O.T. – Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats Analisys)
- Definizione degli obiettivi
- Formulazione delle strategie
- Redazione del piano
- Approvazione, esecuzione e controllo del piano
Quali sono i vantaggi della pianificazione aziendale?
La pianificazione strategica aziendale aiuta a:
- Rivedere la struttura dell’azienda consentendo, a fronte di una S.W.O.T. Analisys, di individuarne le debolezze e i punti di forza
- Affrontare il cambiamento in modo efficace evitando l’improvvisazione
- Acquisire vantaggio sulla concorrenza e non essere continuamente sulla difensiva, portando inoltre una maggiore efficienza nel coordinamento delle risorse aziendali stesse.
La pianificazione strategica aziendale sappiamo bene in sedApta che è uno strumento che permette di mantenere la giusta via in un lungo percorso industriale, durante il quale solo i dati misurabili daranno l’idea dei progressi ottenuti.
Risulta quindi molto utile per supportare le decisioni più complesse ed evita di essere condizionati da elementi soggettivi o momentanei, che potrebbero portare all’abbandono di una efficace programmazione definita in precedenza.