Controlli di qualità

Parte della gestione della qualità mirata a soddisfare i requisiti per la stessa. Si riferisce alle varie fasi di ispezioni, test e verifiche atte a determinare il soddisfacimento di requisiti per quanto riguarda i prodotti o servizi che fornisce l’azienda, ma anche i singoli processi da svolgere per realizzarli.

A cosa serve il controllo di qualità?

L’applicazione del controllo di qualità accerta la rispondenza e la conformità del prodotto ai requisiti richiesti. I controlli di qualità, in relazione al prodotto, possono essere riferiti a tre differenti fasi del processo di produzione: fase preliminare (con controlli, ad esempio, condotti in rapporto alle materie prime in ingresso nel processo produttivo), durante il processo produttivo (ad esempio, controlli sui prodotti semilavorati), nella fase del collaudo (sul prodotto finito).

Nell’ambito di un sistema di gestione della qualità, definito come l’insieme delle attività coordinate finalizzate a guidare i processi realizzativi verso la qualità, il controllo di qualità si pone come attività fondamentale tra la realizzazione e l’eventuale azione correttiva (vedere il “diagramma del ciclo della gestione della qualità”).

Come avviene il controllo qualità?

Per l’attuazione del controllo di qualità, di prodotto o di processo, occorre valutare l’importanza delle caratteristiche da controllare attraverso tre livelli, in rapporto ai quali tali caratteristiche possono essere definite:

  • “critiche”, se in caso di non conformità possono pregiudicare gravemente la funzionalità del processo o del prodotto
  • “importanti”, se in grado di rendere difficile una ottimale funzionalità del processo o del prodotto;
  • “secondarie”, se non sono in grado di interferire sulla funzionalità ma solamente su fattori differenti, quali ad esempio l’aspetto di un prodotto, le sue caratteristiche di finitura ecc.

Chi si occupa del controllo di qualità?

Figura professionale di massima importanza in qualsiasi azienda che produce beni di consumo (e ancor di più nelle aziende di produzione alimentare), le mansioni dell’addetto al controllo qualità possono variare in base al settore ma il suo obiettivo resta lo stesso: verificare la qualità dei prodotti prima, durante e dopo la fase di produzione.

L’addetto al controllo qualità è un anello di collegamento fra i reparti di un’azienda perché monitora la produzione, intercetta eventuali difetti, si confronta con gli altri dipartimenti e quindi impedisce il diffondersi di un problema che potrebbe incidere sull’intera produzione, con danni economici potenzialmente ingenti.

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