Capacity Planning

Cos’è il Capacity Planning

Con capacity planning in sedApta si indica genericamente il processo mediante cui è possibile stimare la capacità di produzione (o capacità produttiva) necessaria ad una certa azienda, per poter sopperire all’andamento della domanda da parte dei clienti finali.

Nel contesto del Capacity Planning, la capacità di progettazione è la quantità massima di lavoro che idealmente un’organizzazione è in grado di effettuare in un determinato periodo; la capacità effettiva è la quantità massima di lavoro che un’organizzazione è effettivamente in grado di eseguire in un determinato periodo a causa di vincoli quali problemi di qualità, ritardi, gestione dei materiali, ecc.

L’eventuale gap tra la capacità produttiva di un’organizzazione e la domanda dei suoi clienti si traduce in inefficienza, sia in termini di risorse sottoutilizzate che di domanda non soddisfatta. L’obiettivo della pianificazione della capacità è minimizzare questa discrepanza. La domanda di capacità di un’organizzazione varia in base ai cambiamenti nella produzione, come l’aumento o la diminuzione della quantità di un prodotto esistente o la produzione di nuovi prodotti. Un migliore utilizzo della capacità esistente può essere ottenuto migliorando l’efficacia complessiva delle attrezzature (OEE – Overall Equipment Effectiveness). La capacità può essere aumentata introducendo nuove tecnologie, attrezzature e materiali, aumentando il numero di lavoratori o di macchine, aumentando il numero di turni o acquisendo ulteriori strutture produttive.

La capacità è calcolata come (numero di macchine o lavoratori) × (numero di turni) × (utilizzo) × (efficienza).

Il Capacity Planning è un aspetto integrante dell’Operation Management. Si riferisce al come mantenere in equilibrio domanda e offerta di beni e prodotti. Comporta la valutazione di tutti gli aspetti della produzione (macchinari, personale e centri di lavoro), per sapere se un’azienda o un produttore specifico è in grado di soddisfare la domanda attuale e futura dei clienti. Il mercato dell’analisi del Capacity Planning mostra un tasso di crescita favorevole nel periodo previsto dal 2020 al 2027, a causa dell’evoluzione dell’ambiente aziendale e del carico di lavoro. Questo crea la richiesta di tecnologie molto più avanzate per valutare la crescita. Le analisi di gestione della capacità funzionano prevedendo i cambiamenti nelle operazioni e bilanciando in modo indipendente i carichi di lavoro in tempo reale. In questo modo, aiutano a ridurre al minimo i problemi di prestazioni nelle operazioni aziendali e aumentano la produttività complessiva.

Conoscere la velocità di funzionamento del sistema di produzione con la pianificazione della capacità diventa più facile. È necessario esaminare un progetto e la forza lavoro per capire se il progetto viene consegnato il più velocemente possibile. Soprattutto, se ci si coordina con il proprio team, ci si può chiedere se siano disponibili più opzioni per svolgere il lavoro in modo efficiente. In queste situazioni, la pianificazione della capacità aiuta a esplorare più opzioni. Grazie alla pianificazione della capacità, è possibile sapere se la forza lavoro in più può gestire un progetto o se un numero inferiore di persone può gestire un progetto.

Un altro vantaggio della pianificazione delle capacità è che non solo aiuta a conoscere le condizioni attuali dell’azienda, ma, allo stesso tempo, permette di conoscere lo scenario futuro dell’attività. Di solito, i proprietari delle aziende riducono la forza lavoro in base al carico di lavoro per evitare di pagare stipendi inutili, soprattutto quando i clienti ricevono meno ordini. Uno svantaggio di questa decisione affrettata è che potrebbe avere ripercussioni sull’attività nel lungo periodo. Infatti, quando il carico di lavoro aumenta, potrebbe essere difficile gestire il lavoro con una forza lavoro ridotta.

Gran parte della gestione di un’attività produttiva implica una pianificazione anticipata. È necessario essere in grado di prevedere ciò che sta per accadere, soprattutto quando ciò influisce sulle revenues. Una di queste aree è il Capacity Requirement Planning (CRP). Un’adeguato CRP è fondamentale per il successo della produzione, in quanto questo processo determina la capacità dell’azienda di evadere gli ordini. Molti produttori oggi si affidano ai sistemi CRP per garantire un processo di pianificazione più fluido e strategico, con meno errori che potrebbero avere un impatto negativo sui profitti e sulla soddisfazione dei clienti.

Capacity Requirements Planning

Perché il Capacity Requirements Planning?

L’algoritmo ragiona a capacità infinita, non tenendo conto dei limiti di capacità delle risorse di produzione. Per questo è nato il Capacity Requirement Planning (CRP), algoritmo che riceve in input, dal sistema MRP, gli ordini di produzione, ordini che definiscono gli articoli da produrre, le quantità e le date di produzione previste. Il CPR combina questo piano con i tempi di produzione, estratti dai cicli di produzione, e calcola il fabbisogno di ore di lavoro per ogni reparto, macchina o operaio, permettendo di verificare la disponibilità di tempo. L’output è chiamato Piano del fabbisogno delle risorse; esso permette di bilanciare il fabbisogno di lavoro con la disponibilità reale, diventando così uno strumento chiave per la pianificazione a capacità finita.

I vantaggi del Rough Cut Capacity Planning (RCCP)

Il CRP è il processo che determina se la capacità produttiva di un’azienda è in grado di soddisfare i suoi obiettivi di produzione; il CRP esamina innanzitutto il programma di schedulazione dall’azienda. Questo metodo valuta poi il programma rispetto alle capacità produttive dell’azienda per verificare se il raggiungimento della capacità è realistico (si parla di pianificazione a capacità finita perché viene fatta tenendo in considerazione le capacità produttive reali in termini di macchine e risorse). Se l’azienda scopre che la sua capacità produttiva è inadeguata, può modificare gli obiettivi di produzione o adottare altre misure per allineare le capacità produttive alla capacità. Il CRP va di pari passo con la pianificazione dei requisiti di produzione, che assicura che l’azienda disponga delle risorse fisiche necessarie per soddisfare le esigenze di produzione.

Rough Cut Capacity Planning – pianificazione a capacità finita – che cos’è

Il Rough Cut Capacity Planning (RCCP) è una tecnica di pianificazione della capacità a lungo termine. La RCCP convalida il piano di produzione principale (MPS – Master Production Scheduler). L’obiettivo è garantire che le aziende non acquistino o producano un eccesso di materiali.

Non è raro che il MPS sovrastimi la necessità di un quantitativo di materiali rispetto a quello che la produzione può elaborare. Una volta effettuata l’analisi RCCP, le modifiche possono essere apportate all’MPS o alla capacità disponibile per bilanciare meglio le materie prime, la capacità e la domanda.

Qual è la differenza tra Rough Cut Capacity Planning e Capacity Planning?

Il Capacity Planning è un processo per valutare la quantità di materia prima di cui la produzione ha bisogno per soddisfare la domanda di prodotti in un momento specifico. Il Capacity Planning può essere a lungo o a breve termine, mentre la RCCP è una tecnica di pianificazione della capacità a lungo termine.

La pianificazione della capacità può aiutare a valutare il numero di lavoratori, le competenze, i macchinari, le materie prime, i fornitori e il budget delle risorse.

Qual è la differenza tra Rough Cut Capacity Planning e Capacity Requirement Planning?

La pianificazione dei requisiti di capacità (CRP) è una tecnica di pianificazione della capacità a breve termine che determina se si dispone della capacità adeguata a soddisfare la domanda di prodotti. Invece, come già detto, la RCCP è una tecnica di pianificazione a lungo termine.

La RCCP è comune nella fase iniziale della pianificazione MPS, mentre la CRP si verifica alla fine del processo di pianificazione della capacità.

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