La beauty routine della Supply Chain

Una serie di analisi sul comportamento umano realizzate da specialisti del settore rileva come quotidianamente ciascuno di noi, indipendentemente da sesso ed età, utilizzi almeno otto cosmetici. Dai gesti legati all’igiene personale, passando per idratazione e protezione, fino ad arrivare al tocco finale del profumo: i prodotti cosmetici si rivelano indispensabili perché ognuno di noi possa provare quella piacevole sensazione di benessere.

Per questi motivi, l’organizzazione della produzione e della distribuzione dei cosmetici è disciplinata dal regolamento 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che pone particolare enfasi sulla sicurezza del mercato. Ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato deve soddisfare determinati requisiti che influiscono sulle azioni dei fornitori. Per questo motivo la catena dell’industria cosmetica deve affrontare grosse sfide, relative all’approvvigionamento globale, alla produzione e alla distribuzione multi-canale, nei piccoli negozi, nelle catene retail specializzate, nella GDO, o verso i clienti finali grazie all’e-commerce.

Crescita della domanda e impatto sulla supply chain cosmetica

Lo sviluppo e la continua crescita dell’impresa cosmetica sono sempre più orientati alla sostenibilità, coniugando i risultati economici delle attività produttive con l’attenzione agli aspetti ambientali e sociali a questi connessi. Certificarsi “B-corp” è un obiettivo, se non quasi un obbligo, per un’azienda del settore.

Il comparto cosmetico si distingue per la sua resilienza e anti-ciclicità. A queste caratteristiche si sommano la creatività, l’inventiva, lo spirito di iniziativa, la propensione all’innovazione e alla ricerca di nuove soluzioni che contraddistinguono gli imprenditori del settore.

Nell’industria cosmetica, per avere un vantaggio competitivo sull’intera filiera, è fondamentale saper gestire correttamente le esigenze dei rivenditori ed affrontare le sfide inerenti domanda ed offerta. Inoltre, le aziende devono garantire la qualità dei loro prodotti con un attento controllo e monitoraggio costante nel corso dell’intero ciclo di vita.

La domanda nell’industria cosmetica è in aumento; i produttori devono continuamente adattare le loro catene di approvvigionamento per mantenere bassi i costi e rimanere competitivi. Tutto ciò in parallelo ad una continua esigenza di immettere nuovi prodotti sul mercato.

Le sfide dell’industria cosmetica

La pandemia, la guerra, la mancanza di infrastrutture e di mano d’opera legate al mantenimento della qualità geografica del prodotto finito, sono tutti ostacoli per la catena di approvvigionamento globale, che sta diventando sempre più complessa. Un altro ostacolo che la filiera cosmetica deve affrontare sono le restrizioni geografiche dettate dal reperimento di ingredienti naturali e di qualità con determinate specifiche.

Le tendenze della cosmesi influenzano la domanda, pertanto le aziende devono essere consapevoli di ciò che i loro clienti desiderano acquistare. Pertanto, soddisfare prontamente la domanda può rappresentare una sfida, e poter disporre di una catena di approvvigionamento che risponda rapidamente può diventare un elemento differenziante per il business di un’azienda cosmetica. Ciò significa essere in grado di controllare il trasporto e il flusso delle merci lungo l’intera filiera – tramite un sistema di TMS – offrendo visibilità lungo tutto il percorso, dai fornitori allo stabilimento di produzione fino alla destinazione finale, e permettendo di monitorare e reagire in tempi rapidi.

Tutte queste condizioni portano le aziende a doversi dotare di sistemi “agili” al servizio di una Supply Chain reattiva e sempre più “Demand Driven”. Per far ciò, sono necessarie tecnologie innovative che consentano di programmare la produzione ed avere una visibilità completa, dal fornitore fino al negozio, in modo tale da soddisfare la domanda volatile creata dai clienti.

Una filiera sostenibile per l’industria cosmetica

Come trovare il perfetto equilibrio tra le esigenze di sviluppo del business e la salvaguardia del pianeta? L’intera filiera cosmetica ha dovuto mettere in discussione i suoi processi di produzione e distribuzione per soddisfare la domanda dei consumatori di prodotti più sicuri e a basso impatto ambientale.

Questa evoluzione coinvolgerà tutti gli attori della catena: dalla selezione delle materie prime alla formulazione, dai macchinari al confezionamento, dalla logistica ai consumatori finali.

La risposta di sedApta

La flessibilità e la reattività della Supply Chain rappresentano la chiave del successo che ogni impresa del settore cosmetico deve ottenere.

Grazie alla capacità della suite sedApta di integrare i processi di Supply Chain, un’azienda della cosmesi è oggi in grado di pianificare e monitorare tutto: partendo dal flusso delle merci, dal fornitore di materie prime fino al magazzino prodotti finiti e, per chi possiede una catena retail, fino ad arrivare al negozio, grazie alle soluzioni di allocation, store replenishment e di push allocation.

In termini di sostenibilità, la suite sedApta offre la possibilità di effettuare spedizioni “green”, grazie ad una più accurata pianificazione dei trasporti, con annesso calcolo del CO2 in funzione del metodo di spedizione, tragitto, tipo di carburante e volume, offrendo poi la possibilità di neutralizzare la carbon footprint attraverso specifiche azioni proposte.

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